31 august



          31 August - Ziua Limbii Romane

Elevii de la cursul de limba, cultura si civilizatie romaneasca din Ladispoli, dascalii si parintii intalnesc la Roma Presedintele Romaniei, in perioada 14-16 octombrie 2018. 
Sarbatoresc impreuna Centenarul Marii Uniri si decorarea Scolii "Corrado Melone" cu ocazia Zilei Limbii Romane.

  https://www.terzobinario.it/i-ragazzi-della-melone-di-ladispoli-incontrano-il-presidente-della-romania/145718

http://www.civonline.it/articolo/ladispoli-i-bambini-della-melone-incontrano-il-presidente-della-romania-e-la-sindaca-di-rom


Gli allievi LCCR di Ladispoli presenti all’Incontro tra il Presidente della Romania, la Sindaca di Roma, Virginia Raggi, l'Ambasciatore della Romania George Bologan e i rappresentanti della comunità romena in Italia
Elevii LCCR din Ladispoli prezenți la Întâlnirea dintre Președintele României, Primărița Romei, Virginia Raggi, Ambasadorul Romaniei George Bologan și reprezentanții comunității româneşti în Italia

Il 16 Ottobre 2018, una piccola rappresentanza della “Corrado Melone” di Ladispoli, formata da ragazzi italiani e romeni, si è recata al Campidoglio, assieme al Dirigente Scolastico, l’insegnate LCCR Angela Nicoara e i prof. Malerba e Pascucci, per partecipare all’incontro tra il Presidente della Romania, Klaus Werner Iohannis, la sindaca di Roma, Virginia Raggi, l’ambasciatore di Romania in Italia, George Gabriel Bologan, e i rappresentanti della comunità romena in Italia.

În 16 octombrie 2018, un grup reprezentativ de la Școala “Corrado Melone” din Ladispoli, format din elevi români și italieni, au mers în Campidoliu, împreună cu Directorul școlii, profesoara LCCR Angela Nicoară și  profesorii Malerba și Pascucci, pentru a participa la întâlnirea cu Președintele României, Primărița Romei, Virginia Raggi și reprezentanți ai comunității române din Italia.

Una volta arrivati, dopo aver superato alcuni controlli all’ingresso, siamo entrati nei Musei Capitolini e ci siamo recati nel nuovo padiglione del Giardino Romano al primo piano del Palazzo dei Conservatori dove è custodita la bellissima statua equestre di Marco Aurelio la cui copia è al centro della piazza disegnata da Michelangelo. L’impressione di quel luogo, nel quale non eravamo mai stati prima, è stata bellissima: sembrava ai nostri occhi, quasi una navicella, con pareti chiare e vetrate, piena di “resti” antichi di statue imponenti: una testa enorme, una mano, il gruppo scultoreo con un cavallo aggredito da un leone e la meravigliosa scultura equestre di Marco Aurelio.
Dopo un po’ di attesa, sono finalmente arrivati, accolti da un grande applauso, il Presidente della Repubblica della Romania, accompagnato dalla moglie Carmen, l’Ambasciatore e la sindaca. Vi era una folta presenza di persone nella sala.
Due di noi, per l’occasione, hanno indossato abiti tradizionali romeni; alcuni di noi erano veramente emozionati nel vedere da vicino il Presidente della Romania.
Subito dopo abbiamo ascoltato l’inno italiano e poi quello romeno. Ascoltare gli inni è sempre un momento coinvolgente. Poi c’è stata una bellissima esecuzione musicale e a seguire siamo stati allietati da un coro.
Il primo a prendere la parola è stato l’Ambasciatore. Il suo discorso è iniziato con un riferimento a ciò che accomuna i due Paesi, le radici culturali comuni. La Romania e l’Italia sono unite da un passato, da una storia e anche da un nome: “Roma” appunto … Oggi questi due Paesi contribuiscono al consolidamento dell’Unione Europea e alla difesa dei valori europei. Ognuno di noi è responsabile per il ruolo che ha nella vita quotidiana. L’Italia ha offerto un’ottima ospitalità alle persone del suo Paese. Poi ha parlato di speranza. La diplomazia viene definita come “l’arte della speranza”; così l’Ambasciatore ha detto:“Abbiamo tutti bisogno di speranza, piccola o grande, che ci relazioni al futuro, un futuro positivo che sia in grado di aprire nuove prospettive. La speranza ci dà coraggio nelle scelte che facciamo”.
L’ambasciatore ha concluso con l’augurio che il presente contribuisca a un futuro migliore per la comunità romena che vive in Italia. Nei dialoghi e negli incontri avuti, tutti i rappresentanti delle istituzioni italiane hanno parlato positivamente dei romeni che vivono e lavorano nella Penisola: “i professori che insegnano nell’ambito del progetto Lingua, Cultura e Civilizzazione Romena o nelle grandi università d’Italia, le donne che stanno sacrificando anni delle loro vite curando i bambini oppure gli anziani di tante famiglie italiane, i ricercatori che partecipano all’affermazione della scienza italiana, i medici che danno la speranza e conforto, i numerosi studenti e allievi romeni in Italia”.
Poi ha preso la parola il Presidente della Romania che ha iniziato dicendo di essere felice di vedere molti bambini vestiti con i costumi tradizionali; ha apprezzato moltissimo che l’incontro si sia svolto all’interno dei Musei Capitolini che appartengono al patrimonio di una città stupenda, antica e tra le più belle del mondo. Il Presidente ha parlato della buona integrazione della comunità romena nella società italiana e ha evidenziato l’importante contributo allo sviluppo del Paese ospitante che è legato alla Romania in un partenariato bilaterale.
Egli ha fatto un appello alla solidarietà e all’unità all’interno della comunità romena in Italia. Il Presidente Klaus Iohannis ha sottolineato che ogni romeno in Italia è un rappresentante del suo paese e che è coinvolto nella risoluzione dei problemi affrontati dalla comunità romena. Ha concluso il suo intervento con un messaggio di solidarietà al milione e duecentomila romeni presenti in Italia, di cui circa 186.000 a Roma. Questa è stata la prima visita di Stato di un Presidente della Romania negli ultimi 45 anni, in occasione dei 100 anni della Romania.
Successivamente ha parlato la Sindaca Raggi la quale ha detto di apprezzare tanto questo clima di fratellanza e amicizia che si è creato tra la Romania e l’Italia, della pace che vi è tra i due Paesi. Noi la pensiamo esattamente come lei.
Subito dopo, al termine dei discorsi, il Presidente ci ha concesso di scattare alcune fotografie insieme a lui, foto che ora sono sul sito ufficiale della presidenza della Repubblica di Romania ed alle altre personalità presenti. Ricordiamo con orgoglio che la nostra scuola, il 30 agosto 2018, è stata premiata dal Presidente Iohannis con l’Ordine Cavaliere – Merito Culturale per la promozione e l’educazione in lingua romena. Noi, emozionati abbiamo portato al Presidente e alla Sindaca di Roma un messaggio simbolico e l’invito di visitare la nostra scuola. Poi abbiamo scattato tante foto vicino alle statue bellissime e maestose presenti nello stupendo museo, tra cui quella di Marco Aurelio e quelle presenti anche nell’atrio esterno, posto al pian terreno subito dopo l’ingresso.
La nonna di un nostro compagno, Eduard, di origine romene ha detto di essersi commossa nel vedere le fotografie di noi ragazzi con le personalità intervenute all’incontro.
Poco dopo abbiamo lasciato il Campidoglio ma per tornare a Ladispoli abbiamo impiegato moltissimo tempo perché abbiamo trovato tanto traffico. Lungo il tragitto di ritorno, ci siamo anche fermati presso una famosa gelateria dove la prof.ssa Nicoara ha offerto a tutti un buon gelato che, dobbiamo ammetterlo, ci voleva proprio!
Questa esperienza è stata davvero molto bella e significativa, di dialogo e di fratellanza. Speriamo di poterne vivere altre simili.

Odată ajunși, după ce am trecut de controlul de la intrare, am intrat în Muzeele Capitoline apoi am mers în noul pavilion al Grădinii romane de la etajul întâi al Palatului Conservatorilor unde se află o frumoasă statuie ecvestra a Împăratului Marcus Aurelius a carui replică se afla in piaţa proiectata  de către Michelangelo Buonarroti însuşi în 1536. Impresia acestui loc în care nu am mai fost până atunci, a fost foarte frumoasă: ni s-a părut aproape ca o mică navǎ, cu pereții deschiși și din sticlă, plină de “resturi” antice de statui impunatoare: un cap enorm, o mânǎ, o sculptură a unui cal mușcat de un leu și nemaipomenita statuie a lui Marcus Aurelius.
După ce am așteptat puțin, în sfârșit au sosit, primiți de aplauze, Președintele  României, Klaus Werner Iohannis, însoțit de soția sa Carmen Iohannis, de Ambasadorul României în Italia, domnul George Bologan și de Primarul Romei, doamna Virginia Raggi. Erau foarte multe persoane în sala.
Doi dintre noi, cu aceasta ocazie, au îmbrăcat haine tradiţionale românești, iar unii dintre noi au fost chiar foarte emotionati să vadă de aproape Președintele României.
Imediat după intrarea lor, am ascultat Imnul Românei și apoi al Italiei. Să asculți imnurile este mereu un moment care te copleşeşte. A fost apoi și un frumos recital de muzicală instrumentală și corală.
Primul care a luat cuvântul a fost Ambasadorul George Gabriel Bologan. Discursul sǎu a început cu o referire la ceea ce unește cele două țări, rădăcinile culturale comune. “România și Italia sunt unite de un trecut, de o istorie și de un nume: “Roma”… Astăzi aceste două țări contribuie la consolidarea Uniunii Europene și la apărarea valorilor europene. Fiecare dintre noi este responsabil de rolul pe care îl are în viața de zi cu zi. Italia a oferit o optimă ospitalitate persoanelor din țara sa. Apoi a vorbit despre speranțǎ. Diplomația este definită că “artă a speranței” și așa ambasadorul a spus “avem toți nevoie de speranțǎ, mare sau mică, care ne relaționează cu viitorul, un viitor pozitiv care să fie în stare să deschidă noi perspective. Speranța ne dǎ curajul necesar în alegerile pe care le facem.”
Domnul Ambasador a încheiat cuvântul sǎu cu urarea că prezentul să contribuie la un viitor mai bun pentru comunitatea română care trăiește în Italia. În dialogurile și la întâlnirile avute toți reprezentanții instituțiilor italiene au vorbit pozitiv despre românii care trăiesc și lucrează în Peninsulǎ: “profesorii care predau în cadrul proiectului de limbǎ, cultură și civilizație românească sau în marile universitati italiene, femeile care sacrifică ani din viața lor îngrijind copiii sau bătrânii multor familii italiene, cercetători care participa la afirmarea stiinţei italiene, medici care dau speranţa și confort, studenți și elevi români în Italia”.
Apoi a luat cuvântul Președintele României care a început spunând că este fericit să vadă așa de mulți copii îmbrăcăți în costume populare românesti; a apreciat foarte mult faptul că întâlnirea s-a desfășurat în interiorul muzeului capitolin care aparține patrimoniului unui oraș stupend, antic și între cele mai frumoase din lume - Roma. Președintele a vorbit despre buna integrare a comunității românești în societatea italianǎ si a evidențiat importanţa contribuţiei sale la dezvoltarea țării gazdă care este legată de România printr-un parteneriat bilateral.
A făcut un apel la solidaritate și unitate în interiorul comunității românești din Italia. Președintele Klaus Iohannis a subliniat faptul că fiecare român în Italia este un reprezentant al țării sale și este antrenat în rezolvarea problemelor comunității românești. A încheiat discursul sau cu un mesaj de solidaritate pentru cei un milion două sute de mii de români în Italia dintre care 186.000 la Roma. Aceasta a fost prima vizită de stat a unui președinte al României din ultimii 45 de ani efectuata cu ocazia împlinirii a 100 de ani de la Marea Unire.
În continuare Primarul orașului Roma, doamna Virginia Raggi a spus că apreciază foarte mult aceast climat de frăție și prietenie între România și Italia, de pace care s-a creat între cele două țări. Noi suntem de aceeași pǎrere!
Imediat după, la sfârșitul discursurilor, Președintele României ne-a permis să facem fotografii împreună, fotografii care se găsesc pe sito oficial al Președenției României, precum și altor personalități prezente. Amintim cu mândrie ca scoala noastra a fost decorata, în 30 august 2018, de catre Presedintele Iohannis, cu Ordinul Cavaler – Meritul Cultural pentru promovarea si educatia in limba română. In aceelasi moment am daruit Presedintelui si primaritei Romei un mesaj simbolic din partea elevilor si invitatia de a vizita scoala noastra Emotionati, am continuat să facem multe alte fotografii lângă frumoasele statui ale muzeului printre care a împăratului Marcus Aurelius precum și langa cele prezente la etajul inferior al muzeului.
Bunica colegului nostru, Eduard, de origine română, a zis că s-a emoționat până la lacrimi când a văzut imagini cu copiii îmbrăcăți în contume populare lângă atâtea personalități venite la întâlnire.
Mai târziu, am lăsat în urmă Campidoliu dar pentru ca să ne întoarcem în Ladispoli am pierdut mult timp blocați în trafic. Pe parcurs, la întoarcere, ne-am oprit la o faimoasa cofetărie unde profesoara Nicoară ne-a oferit tuturor câte o înghețată, care, trebuie să adamitem, ne-am dorit-o!
Această experiență a fost într-adevăr foarte frumoasă și semnificativă, de dialog și înfrățire. Sperăm să avem încǎ multe alte asemănătoare.

 Allievi della classe 2°M  dell’Istituto  Comprensivo “Corrado Melone” di Ladispoli
Elevii clasei a VII-a M de la I. C. “Corrado Melone” din Ladispoli

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