1 Martie – Ziua Mărțișorului
1 Marzo – La festa del Marzolino
La tradizionale festa che si celebra in Romania
all'inizio della primavera e corrispondente
alle Idi di marzo – 15
di marzo secondo l’antico calendario romano.
Il nome deriva dal diminutivo di
"Marzo" (in romeno Martie)
ed ha il significato di "piccolo" o "caro Marzo".
In genere,
in occasione, si regalano piccoli amuleti (Mărțișor) alle fidanzate,
mogli, figli, sorelle. Tali amuleti consistono in gioielli od oggetti decorati
(cuori, fiori, il bucaneve, il quadrifoglio, lo spazzacamino, il ferro di
cavallo, la coccinella) legati con un nastro armoniosamente intrecciato di filo
rosso e filo bianco.
Il
ciondolino è considerato una portafortuna è un simbolo d'amore, di buon augurio
e felicità.
Il filo
bianco rappresenta l’inverno appena trascorso ma anche la saggezza degli uomini
e il filo rosso è il simbolo della primavera che sta per iniziare, della
rinascita della vita ma anche l’amore della donna.
Le origini
della festa del marțișor non sono note esattamente, ma la sua presenza sia nel
popolo romeno sia nel bulgaro è considerata come substrato comune daco-trace,
anteriore alla romanizzazione dei romeni e alla slavizzazione degli bulgari.
Tante altre leggende popolari danno origini diverse e
piene di fantasia.
A Roma il
Marzisor è festeggiato ogni anno della Comunità di Sant’Egidio in Piazza San
Cosimato – Trastevere. Durante la festa ciascun partecipante o passante riceve
bellissimi e originali marzisor, appositamente confezionati e portati dalla
Romania, come portafortuna e un augurio di una primavera prospera.
1 Martie cãlãtor
Vǎ aduce un mãrţişor
Si pe firul lui subtire
Mult noroc şi iubire!
1 Marzo viaggiator
Vi pota un marzisor
E sul suo filo sottile
Tanta fortuna e amore!
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